Percorso di sensibilizzazione e di educazione a sostegno della presenza femminile nei luoghi decisionali pubblici e privati.
Obiettivi
La finalità generale dell’azione è quella di incentivare e promuovere
la partecipazione attiva delle donne alla vita culturale, sociale,
economica, politica ed istituzionale della collettività...
Tra gli obiettivi specifici:
Favorire ambiti di confronto e di socializzazione ai linguaggi e
alle pratiche della politica e dell’attività amministrativa e avviare la
riflessione sui meccanismi di esclusione e di autoesclusione delle donne,
favorire la comprensione del funzionamento delle istituzioni e dei canali
per accedervi.
Favorire conoscenze teoriche e pratiche sui principali aspetti
storici, giuridici, politici e culturali delle aree tematiche oggetto del
precorso secondo la prospettiva di genere.
Fornire una lettura e un approccio di genere al governo della cosa
pubblica attraverso il laboratorio “La città che vogliamo”, per
disegnare una nuova idea di città, partendo dalle criticità che si riscontrano nei
vari aspetti della vita quotidiana delle famiglie e provare a dare
suggerimenti per migliorare le politiche e gli interventi nell’area del
sociale, della mobilità urbana, degli orari e dei tempi dei servizi, etc.
Argomenti
- Donne e cittadinanza in una prospettiva storica.
- La cittadinanza tra uguaglianza, differenza, pari opportunità
- Donne e politica: analisi del contesto
- I sistemi elettorali
- Il sistema dei partiti e la rappresentanza delle donne
- La riforma del Titolo V della Costituzione e gli EE.LL - L’attività amministrativa
- La legislazione sulle pari opportunità e le azioni positive
- Le politiche di genere in Europa, in Italia e in Puglia
- “La città che vogliamo” - l’approccio di genere al governo delle amministrazioni locali
- L’attività amministrativa – La comunicazione istituzionale
- Il lavoro di cura e il lavoro per il mercato
Metodologia di conduzione
Il percorso si articola attraverso incontri seminariali e laboratori.
Docenti
Marisa Forcina (Università di Lecce) - Maria Mancarella (Università di Lecce) - Anna Maria Candela (Regione Puglia) Paola Martino (Osservatorio Donna, Lecce) - Fiorella Perrone - Stefania Liverini - Piero D’Argento.