Le politiche per la conciliazione rappresentano un importante elemento di innovazione dei modelli sociali, economici e culturali dei Paesi occidentali. Esse hanno soprattutto il compito di fornire e proporre strumenti che, rendendo compatibili sfera lavorativa e sfera familiare, consentano a ciascuno - donne e uomini - di vivere al meglio i molteplici ruoli che gioca all'interno di società complesse conciliando il ruolo "produttivo" e quello "riproduttivo".
Al fine di sostenere le pari opportunità fra uomini e donne e di favorire la qualità della vita attraverso la conciliazione dei tempi, la Regione Puglia nella L.R. n. 7/2007 individua nel coordinamento dei tempi e degli orari il metodo e nel Piano Territoriale dei Tempi e degli Spazi (PTTS) lo strumento, entrambi deputati al conseguimento di tali scopi.
All’origine delle politiche dei tempi e degli orari vi è una riflessione complessiva sul tempo individuale nel contesto urbano di riferimento, declinato in tutte le sue possibili varianti, ovvero nelle molteplici differenze che attengono alle varie categorie di soggetti che nella città vivono e della città, in diversi modi, fruiscono. Attraverso un’accurata indagine conoscitiva si può giungere alla piena individuazione delle specificità della città e, dunque, dei differenti tempi che in essa coesistono: il tempo del lavoro, il tempo della scuola e dello studio, il tempo della pubblica amministrazione, il tempo del commercio, della mobilità, delle relazioni, ecc. Sarà cura, allora, del Piano dei Tempi intercettare i differenti bisogni di cui questi tempi sono latori, al fine di rispondere ad essi con uno strumento coerente ed efficiente.
Il CENTRO RISORSE DONNE – con il suo gruppo tecnico di lavoro per il Piano dei Tempi e degli orari - organizza seminari gratuiti di informazione e di approfondimento sui temi in oggetto, per sensibilizzare le amministrazioni locali e gli stakeholders interessati, e per accompagnare i Comuni più sensibili, attraverso attività di consulenza specifica, all’avvio degli studi di fattibilità e alla formulazione di specifiche proposte progettuali per la richiesta dei finanziamenti regionali a ciò dedicati.